A pochi chilometri da Siem Reap, la seconda città della Cambogia, si trova la comunità di Kro Bei Rial, composta da 12 diversi villaggi, che ospita più di 7000 persone. A Kro Bei Rial la vita si svolge secondo gli schemi tradizionali della vita rurale: altissimi tassi di disoccupazione, analfabetismo, scarso accesso alle cure mediche, malnutrizione. La maggior parte degli abitanti dei villaggi riesce a malapena a coltivare quanto necessario per la propria sussistenza e per quella della propria famiglia. Tutto questo avviene a pochi chilometri di distanza da Siem Reap, una delle città più turistiche di tutto il sud est asiatico, punto d’appoggio principale per visitare le meraviglie di Angkor, l’antica capitale dell’impero khmer.

In questa comunità, Annulliamo la Distanza in collaborazione con SHCC (Self help Community Center) ha costruito un asilo per garantire ai bambini della zona un più facile approccio alla frequentazione scolastica e sostiene più di trenta famiglie a distanza favorendo l’accesso all’istruzione e alle cure mediche dei bambini più grandi.

In questo contesto il responsabile di SHCC, Mr Sambath, ha chiamato a raccolta diciassette bambini della comunità di Kro Bei Rial spiegando loro i loro diritti. Attraverso la Convenzione dei Diritti del Fanciullo, tradotta in khmer, la lingua locale, Mr Sambath è riuscito a spiegare loro in modo semplice e diretto quali sono i loro diritti fondamentali. Mr Sambath ha poi chiesto loro di fare un disegno del diritto che gli era piaciuto di più. Tutti i bambini hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo: a questi bambini raramente è chiesta la loro opinione o il loro pensiero su di un determinato argomento. Avere la possibilità di esprimersi e di comprendere che, sebbene la giovane età, anche loro hanno diritto a essere tutelati, è stato senza dubbio importante.


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