Abbiamo portano nelle scuole il progetto I Know My Rights, per ricordare a tutti i bambini quali sono i loro diritti.
Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, due scuole della provincia di Bergamocinque scuole primarie del Comune di Firenze hanno scelto di portare nelle loro classi il progetto I Know My Rights di Annulliamo la Distanza, selezionandolo nell’ambito del programma “Le Chiavi della Città” promosso ogni anno dall’Amministrazione comunale. Percorsi di formazione, laboratori e approfondimenti vengono proposti da enti, aziende o associazioni; i docenti possono decidere di aderire ad essi per ampliare e sviluppare nuove tematiche nelle ore di lezione degli alunni.
Ogni anno la programmazione include centinaia di progetti ma gli insegnanti hanno colto l’importanza del tema trattato: far conoscere ai bambini i loro diritti, per capire come e perché devono essere tutelati, imparando a non dare per scontato ciò che fa parte della loro quotidianità.

Durante l’anno scolastico un gruppo motivato di nostri volontari ha portato il progetto in ben 18 classi coinvolgendo oltre 350 bambini.
Il lavoro è stato strutturato in tre fasi.
Il primo incontro, della durata di circa due ore, porta i bambini alla scoperta della Convenzione. Che cos’è un diritto? Quali sono i miei diritti? Ci sono bambini i cui diritti non vengono rispettati? Dagli argomenti più semplici a quelli più complessi e delicati, il dibattito in classe diventa uno scambio che consente ai bambini di esprimere liberamente la propria opinione, di raccontare la propria esperienza, mentre vengono guidati alla scoperta di concetti nuovi. Alcune classi hanno già affrontato il tema dei diritti dell’infanzia e i bambini sono più preparati, altri invece ne sentono parlare per la prima volta. Mentre si avvicina il termine dell’incontro i bambini vengono invitati a scegliere uno dei diritti, quello che li ha colpiti di più, che li coinvolge da vicino o di cui sentono maggiormente la necessità, o che semplicemente ritengono importante.
Al secondo incontro, che si svolge all’incirca una settimana dopo il primo, i bambini devono infatti portare con sé dei ritagli di giornale o dei disegni ispirati al diritto che hanno scelto. La seconda fase è quella propriamente artistica: guidati dai consigli dei volontari, i bambini realizzano la loro opera con un supporto uguale per tutti, una tavoletta di compensato sulla quale possono disegnare, dipingere, scrivere e incollare i ritagli, seguendo la loro ispirazione e le emozioni che i diritti suscitano in loro. Il risultato è sorprendente: i bambini sono entusiasti, si lasciano coinvolgere, e molti di loro sono disposti a raccontare, di fronte all’intera classe, le motivazioni che li hanno spinti a scegliere il loro diritto preferito. C’è chi sceglie il diritto ad avere una famiglia, ad esprimere la propria opinione, a giocare o a riposare. Altri invece scelgono il diritto ad essere protetti dalle discriminazioni, a ricevere un’istruzione, ad avere un nome e un’identità, ad esprimersi attraverso l’arte.

La terza fase consiste in un incontro conclusivo, in cui i bambini sono invitati a riflettere sul percorso
compiuto, sull’universalità dei diritti e sulle differenze locali.
I Know My Rights è un progetto in continua crescita, se condividi il nostro intento scrivici per partecipare!
I diritti dei bambini  hanno bisogno di noi!
I KNOW MY RIGHTS VA A SCUOLA!
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